lunedì 30 marzo 2009

Ridotta la quarta rata regionale per il Comune di Pozzallo. Protestano la Cgil e la Cisl.

Il 20 marzo, con un comunicato ufficiale, il Sindaco di Pozzallo smentiva “in maniera categorica” le voci sempre più insistenti che preannunciavano la decurtazione della 4^ rata regionale 2008 dell’importo di 800 mila euro, somma che era stata anticipata nel mese di dicembre 2008 dalla Regione per fare fronte alle difficoltà di cassa del Comune.

"Nell’occasione - denunciano le segreterie provinciali Fp Cisl ed Fp Cgil - il Sindaco annunciava trionfalmente che lui e l’on.le Minardo avevano ricevuto ampie rassicurazioni dall’assessore regionale Cimino su un recupero graduale e concordato delle somme anticipate perchè quest’ultimo si rendeva conto dello stato di sofferenza della casse del Comune.

Ma non basta, il giorno 23 marzo il Vice Sindaco Sigona, che ha la delega al bilancio, è persino intervenuto in una assemblea dei lavoratori comunali per rassicurare ancora in tal senso, garantendo a lavoratori e sindacati che gli impegni assunti dall’assessore regionale Cimino sarebbero stati rispettati.

Il 27 marzo veniamo, invece, a sapere che il trasferimento pervenuto al Comune è stato di 180 mila euro anzichè di 980 mila, con la conseguenza che “le voci ricorrenti” erano pertanto fondate e che il Sindaco ed il Vice Sindaco di Pozzallo e l’onorevole Minardo o erano stati raggirati o avevano preso in giro i sindacati e i lavoratori comunali.

Ora vorremmo sapere dai tre protagonisti, clamorosamente sbugiardati, come mai non hanno vigilato sul pieno rispetto di un impegno che pure era stato assunto solennemente qualche mese fa dal Presidente Lombardo durante una visita al Comune di Modica e come mai non si sono mossi per tempo quando si sono diffuse le prime voci sulla decurtazione, poi rivelatesi purtroppo vere.

E’ molto probabile che a questi signori poco interessa dello stipendio che con i trasferimenti decurtati doveva essere pagato ai lavoratori, visto che le loro retribuzioni sono comunque garantite da altre Amministrazioni.

Riteniamo poco serio il loro modo di operare e scarsa la tutela che sanno offrire ai loro rappresentati, a maggior ragione se dovesse risultare vero che altri comuni (Catania e Messina) che si trovavano nelle stesse condizioni di Pozzallo e Modica (quest’ultima addirittura non ha ricevuto neanche un euro dalla Regione) hanno ottenuto i trasferimenti regionali integrali e senza alcuna decurtazione.

Quella che era stata una grande vittoria dei lavoratori del Comune di Modica, che con la loro forte azione di mobilitazione avevano “costretto” la Regione a concedere l’anticipazione ai Comuni di Modica e Pozzallo, è stata così vanificata per l’insipienza di una classe politica che, in questa occasione, si è dimostrata incapace di affrontare in maniera soddisfacente e seria una difficoltà della comunità che si è candidata a governare".

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