martedì 30 dicembre 2008

Grazie all’intervento dell’on. Ammatuna è stato compiuto un ulteriore passo in avanti per il progetto di ristrutturazione del Pronto Soccorso dell’osp

Buone nuove per l’ampliamento dei locali che ospitano il pronto soccorso dell’ospedale Maggiore. Entro i primi mesi del nuovo anno, il progetto sarà ammesso a finanziamento.
E’ il deputato regionale del Partito Democratico, Roberto Ammatuna, a darne notizia, dopo una interminabile serie di incontri e solleciti a vari livelli per potere ampliare i locali al limite del collasso per i numerosi accessi: cento giornalieri e trentatremila annui.
“Le dimensioni ridotte del Pronto Soccorso, che si sviluppa su una superficie di appena 280 metri quadri – afferma il deputato regionale - risultano insufficienti rispetto all’attività svolta, ed inadeguate per raggiungere le prescrizioni minime, previste dalla normativa vigente, per l’accreditamento delle strutture sanitarie. Grazie all’impegno del direttore generale, Fulvio Manno e del servizio tecnico dell’Ausl 7, è stato trasmesso al Dipartimento Regionale Infrastrutture, Sviluppo e Innovazione dell’assessorato regionale alla Sanità, il progetto definitivo, per un importo complessivo di un milione e duecentomila euro, relativo ai lavori di ristrutturazione del Pronto Soccorso del nosocomio di Modica”.
L’Onorevole Ammatuna ha già avviato gli opportuni contatti in un incontro con il direttore generale del Dipartimento interessato, la dottoressa Bullarà ottenendo garanzie per la celerità dell’ammissione a finanziamento dell’opera. La decisione dell’ammissione a finanziamento del progetto dovrebbe avvenire a breve, già nel corso dei primi mesi del 2009.
Il nuovo Pronto Soccorso dovrebbe svilupparsi su di un’area di circa 1.300 metri quadri con nuovi locali ampi, efficienti e conformi alle normative vigenti, con impianti tecnologici ed attrezzature elettromedicali idonee a soddisfare le esigenze dell’utenza.
“La nuova allocazione del Pronto Soccorso dell’ospedale Maggiore di Modica – conclude Roberto Ammatuna – è indispensabile per garantire al meglio l’applicazione delle linee guida di priorità all’utenza, per evitare che le persone, in stato di sofferenza, rimangano in attesa in locali inadatti e poco confortevoli”.

martedì 23 dicembre 2008

Accertamenti Ici illegittimi

Pino Asta (Il Timone), Marco Sudano (Pozzallo Giovane), Antonio Zocco (Forza Italia) Salvatore Toscano (Indipendente) nella seduta del Consiglio Comunale di Pozzallo del 22/12/2008 in cui si discuteva di riduzione dell’imposta comunale sugli immobili, hanno presentato una missiva al Sindaco, al Segretario Generale ed all’Assessore al Bilancio.
Il ritiro e l’annullamento degli avvisi di accertamento, in autotutela, riguardante i terreni è stata la richiesta effettuata dai quattro consiglieri comunali. La palese violazione dell’art. 8 del regolamento comunale sull’Ici, rende nulli gli avvisi di accertamento, tale che in sede di ricorso da parte dei contribuenti, il comune oltre a non incassare nulla sarà condannato a pagare le spese legali.
Il consigliere Pino Asta ha altresì chiesto che venisse messo a verbale che il danno erariale conseguente da questo errore macroscopico, sia da addebitare sia al dirigente dell’Ufficio Tributi che alla Giunta Comunale.
“Non è possibile che gli errori effettuati da Sindaco, Giunta e Dirigenti debbano ricadere sempre sulla collettività –dichiara Pino Asta-, è arrivata l’ora che qualcuno debba pagare di tasca propria. Sono stati penalizzati dipendenti comunali con sospensioni dal lavoro, per alcuni giorni, con motivazioni ben più impalpabili. Si proceda ora per Dirigenza e Giunta”. “La lotta all’evasione- continua Asta- è diventata la caccia ai contribuenti. La foga di colpire gli ignari cittadini, e la speranza di scovare (con metodi errati) giustamente gli evasori, si sono tramutate in un suicidio amministrativo di gravissima portata. I fondi previsti da questi avvisi di accertamento, inseriti per bilancio preventivo 2008 sono già stati impegnati spesi dalla giunta comunale. L’Amministrazione Sulsenti ha creato un disavanzo milionario nel bilancio consuntivo 2008.”

giovedì 18 dicembre 2008

Sulsenti sindaco ombra!


Nella mattinata di oggi, a seguito di un incontro, dell’On. Roberto Ammatuna con il Presidente della Regione On. Raffaele Lombardo, l’Assessore Cimino e il ragioniere generale del Bilancio dr. Emanuele, si è stabilito di accreditare al Comune di Pozzallo la somma di 800 mila euro, già disponibili dall’Ente da domani.

Con queste somme possono essere date risposte importanti ai dipendenti e agli operatori delle cooperative che hanno tutto il diritto di trascorrere serenamente le feste di fine anno.

Un grazie all’On. Roberto Ammatuna, che nonostante le mancate collaborazioni dell’Amministrazione Comunale di Pozzallo, riesce come sempre a portare avanti gli interessi della sua città.

domenica 14 dicembre 2008

Proposta di rimodulazione degli appelli

I sottoscritti rappresentanti degli studenti in seno al consiglio di facoltà di Giurisprudenza vogliono rendere nota la nuova sistemazione degli appelli in seguito alla delibera del Consiglio, avvenuta l’11-12-2008 a seguito di numerose riunioni in Commissione didattica, riguardante il ridimensionamento degli appelli “extra ordinem” e la RAZIONALIZZAZIONE degli appelli ordinari.
Tali modifiche sono venute in seguito all’adeguamento del Regolamento Didattico di facoltà al Regolamento Didattico d’Ateneo. Tali modifiche entreranno in vigore nel’A.A 2009/2010.


Gennaio 1 appello ordinario

Febbraio 1 appello ordinario
Marzo(entro il 12 ) 1 appello ordinario
Aprile-Maggio 1 appello "extra ordinem"
Giugno 2 appelli ordinari
Luglio 1 appello ordinario
Agosto
Settembre 1 appello ordinario
Ottobre(entro giorno 10) 1 appello ordinario
Novembre-Dicembre 1 Appello “Extra Ordinem”

Quindi, riassumendo:

2 appelli ordinari ed un appello "extra ordinem" nella sessione autunnale;
3 appelli ordinari ed un appello "extra ordinem" nella sessione invernale;
3 appelli ordinari nella sessione estiva.


NB: Questa nuova sistemazione degli appelli cosi stabilita, vuole incentivare e garantire una maggiore organizzazione e qualità della didattica.
Si tiene a puntualizzare come i rappresentanti degli studenti abbiano votato per la previsione di un ulteriore appello per gli studenti fuori corso.


Biondi Salvatore

Calanni Andrea

Cassaro Alberto

Cuttone Marco

Palazzo Roberto

martedì 9 dicembre 2008

L'abilitazione diventa un miraggio


Un mio amico ha lanciato una petizione che invito caldamente a sottoscrivere per i motivi che adesso vi spiegherò.

Nei giorni scorsi il Ministro Alfano ha confermato ciò che era stato annunciato in anteprima circa un mese fa, ovvero che la riforma della professione forense sarà quella presentata al Guardasigilli dal Consiglio Nazionale Forense (scaricala).
Dalle parole del Presidente dell'Organismo Unitario dell'Avvocatura in occasione del cosiddetto Congresso Nazionale Forense della settimana scorsa si legge che "Ci fa particolare piacere, infine, che il Guardasigilli abbia confermato che la riforma della professione forense sarà l'autoriforma voluta dall'avvocatura e sarà separata da quella delle altre professioni....". Il Ministro si è dichiarato quindi pronto a presentare in Parlamento il disegno di legge riguardante la riforma voluta dall'avvocatura.
COSA PREVEDE LA RIFORMA
Analizzando cosa prevede la stesura della proposta del C.N.F. si nota che, per quanto riguarda l'accesso alla professione forense, è sensibilmente ancora più rigida della precedente prevedendo:
- l' impossibilità all'abilitazione per chi non passa i test d'ingresso e chi non possa frequentare le scuole solo forensi a pagamento e per non meno di 250 ore annue - art . 41 e art 42 Riforma (Ai fini dell’iscrizione nel registro dei praticanti è necessario il superamento di un test di ingresso, da svolgersi periodicamente con modalità informatiche presso la sede dei Consigli degli Ordini Distrettuali" e "Il tirocinio, oltre che nella pratica svolta presso uno studio professionale, consiste altresì nella frequenza obbligatoria e con profitto, per un periodo non inferiore a ventiquattro mesi di corsi di formazione a contenuto professionalizzante tenuti esclusivamente da ordini e associazioni forensi" e "c) la durata minima dei corsi di formazione, prevedendo un carico didattico non inferiore a duecentocinquanta ore per l’intero biennio; d) le modalità e le condizioni per la frequenza dei corsi di formazione da parte del praticante avvocato nonché quelle per le verifiche intermedie e finale del profitto, che dovranno essere affidate ad una commissione composta da avvocati, magistrati e docenti universitari, in modo da garantire omogeneità di giudizio su tutto il territorio nazionale)" .Ad oggi non esiste alcuna barriera per concludere proficuamente la pratica forense essendo solo necessario frequentare uno studio professionale ( senza spese o esami di sorta)
- esami previa preselezione e solo con codici NON commentati Art. 44 (Disposizioni generali) 1. L’esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione di avvocato può essere sostenuto soltanto dal praticante avvocato che abbia effettuato il tirocinio professionale, che non abbia compiuto cinquanta anni alla data di scadenza del termine previsto per la presentazione della domanda di partecipazione e che abbia superato la prova di preselezione informatica di cui all’articolo 45..." e art 46 ". La prova scritta si svolge col solo ausilio dei testi di legge senza commenti e citazioni giurisprudenziali"Ad oggi non esiste alcuna barriera per arrivare all'esame professionale ed è possibile utilizzare in sede di esami gli indispensabili codici commentati con le sentenze giurisprudenziali
-cancellazione di fatto del patrocinio legale "autonomo" (si potrà solamente sostituire il titolare di studio nelle sua cause) (art 41 Riforma) "Nel periodo di svolgimento del tirocinio il praticante avvocato, decorso un anno dall’iscrizione nel registro dei praticanti, può esercitare attività professionale solo in sostituzione dell’avvocato presso il quale svolge la pratica e comunque sotto il controllo e la responsabilità dello stesso, in ambito civile di fronte al Tribunale e ai giudici di pace, e in ambito penale, nei procedimenti che in base alle norme vigenti anteriormente alla legge 16 luglio 1997, n. 254 rientravano nella competenza del Pretore"Ad oggi dopo un anno è possibile avere il patrocinio legale che dà la possibilità di guadagnare autonomamente con cause proprie in attesa di superare l'esame professionale
- obbligo di presentare agli orali ordinamento e deontologia forensi e le materie più difficili (oggi solo facoltative) come diritto civile, diritto penale, diritto processuale civile, diritto processuale penale più due altre materie facoltative (art 46 Riforma "........ in una prova orale in forma di discussione con la commissione esaminatrice, durante la quale il candidato dovrà illustrare la prova scritta, e dimostrare la conoscenza delle seguenti materie: ordinamento e deontologia forensi, diritto civile, diritto penale, diritto processuale civile, diritto processuale penale; oltre ad altre due materie, scelte preventivamente dal candidato, tra le seguenti: diritto costituzionale, diritto amministrativo, diritto del lavoro, diritto commerciale, diritto comunitario ed internazionale privato, diritto tributario")Ad oggi è possibile presentare solo materie molto semplici come diritto ecclesiastico , internazionale privato, diritto comunitario etc
- non si potrà sostenere l'esame dopo più di 3 bocciature (Art 43 Riforma) "Il Consiglio dell’ordine presso il quale è compiuto il biennio di tirocinio rilascia il relativo certificato che consente di partecipare alla prova di preselezione informatica per l’ammissione all’esame di Stato per le tre sessioni immediatamente successive, salvo il diritto di ripetere il biennio di tirocinio al fine del conseguimento di un nuovo certificato di compiuta pratica"Ad oggi non esiste alcun limite
- non potrà sostenere l'esame chi ha 50 anni.Ad oggi non esiste alcun limite.
La disciplina transitoria, qualora fosse realizzata, esenterà solo chi ha concluso la pratica forense al momento dell'entrata in vigore della legge e solo ed esclusivamente per quanto riguarda l'obbligo di seguire le scuole forensi. Tutte le altre disposizioni invece prescinderanno dalla disciplina transitoria e saranno valide per tutti.

lunedì 1 dicembre 2008

Persecuzioni...

Il Sindaco Sulsenti sembra aver avviato una sorta di “pulizia politica” contro tutti quelli che non si adeguano al suo volere. In un solo giorno ha prima querelato l’addetto stampa del Comune e poi invitato a dimettersi il consigliere comunale Alessandro Maiolino. Entrambe le iniziative sono inopportune e la seconda anche intollerabile. Sul trasferimento dell’addetto stampa del Comune si sono già pronunciati favorevolmente a quest’ultimo sia il giudice del lavoro che il collegio, per il ricorso avanzato dal Comune di Pozzallo e nell'attesa del pronunciamento sulla richiesta di merito, opportunità vorrebbe, che non si mettessero in atto immotivate azioni di rappresaglia. Che dire poi dell’invito alle dimissioni lanciato da Sulsenti nei confronti del consigliere di opposizione, se non che si è passato ogni limite. Non tocca certamente a Sulsenti verificare le presenze in consiglio comunale, non ne ha alcuna competenza, perché è lo stesso organo che deve autoregolamentarsi. Non può il Sindaco immischiarsi nell’attività dei consiglieri comunali, siano essi di maggioranza o di opposizione, perché a lui non devono dar conto di nulla. Esprimiamo quindi la nostra solidarietà all’addetto stampa del Comune ed al consigliere comunale Alessandro Maiolino, con l’augurio al primo di un suo celere reintegro nelle funzioni da tempo svolte e con la certezza, per il secondo, che ne lui ne gli altri consiglieri comunali, di maggioranza o di opposizione, si lasceranno intimidire dalla grave interferenza istituzionale di Sulsenti. Manifestiamo, ulteriormente, la nostra solidarietà al consigliere MPA Giuseppe Giudice, che svolge lo stesso lavoro del consigliere Alessandro Maiolino, lontano dai propri familiari a bordo di navi oceanografiche. Se Sulsenti profondesse lo stesso impegno, con cui insidia i consiglieri ed i dipendenti comunali, nell'amministrare la città, non avremmo un paese al declino e sempre più tasse da pagare per i cittadini.

Un triste natale

Il Sindaco Sulsenti, in data 28 novembre, ha aumentato le tasse di 350.000 euro. L’Ici sulle aree fabbricabili è stata aumentata, nel 2008, per un importo pari a un milione e novecentomila euro. Il nuovo aumento è servito anche a coprire le seguenti spese:

1) per aumentare lo stipendio ai dirigenti comunali;
2) ancora somme per i segnali stradali;
3) per occasioni di rappresentanza del Sindaco e della Giunta;
4) per disponibilità finanziarie discrezionali del Sindaco.

In un fine anno drammatico per l’economia, con una crisi che colpisce tutto e tutti, gli unici interventi messi in campo dal Sindaco sono stati quelli di aumentare le spese comunali superflue e di recuperare le somme necessarie mettendo le mani in tasca ai cittadini.

Ancora una volta, senza nemmeno rispettare il clima natalizio, Sulsenti continua la sua battaglia contro i pozzallesi.

Questa è solo l’ultima di una lunga serie, iniziata contro gli studenti con il ticket sui pendolari, continuata con l’aumento della spazzatura, completata con l’aumento dell’Ici.

PD - Pozzallo Giovane – Il Timone – Noi per Pozzallo – Vivere per Pozzallo – Sinistra Democratica – Autonomisti Liberi