lunedì 23 giugno 2008

In anteprima il programma del "Gay day" del 28 luglio

Non più “Gay Pride”. Si chiamerà invece “Gay Day” la manifestazione che si svolgerà a Pozzallo il 28 luglio, evento atteso e fortemente voluto dai membri del Coordinamento Rino Giuffrida e da Salvatore Milana, Presidente dell’Arcigay Ragusa.

Una richiesta , quella del cambio di nome, arrivata dall’Arcigay Nazionale, in quanto l’evento pozzallese si svolgerà, per esigenze di temporali, oltre il periodo in cui si svolgono a livello nazionale le manifestazioni dell’orgoglio gay. Appuntamenti che quest’anno si concluderanno il 5 luglio con Catania.

Cambia il nome ma non il senso più profondo di una manifestazione che, a detta dei suoi organizzatori, ha scelto Pozzallo perché rispetto ad altre realtà, forse più “aperta” e pronta al confronto e al dialogo rispetto a tematiche come la diversità, nei confronti del quale emergono ancora vecchi stereotipi e paure.

Tra gli ospiti attesi alcuni nomi di eccellenza tra i quali: Franco Grillino Presidente onorario Arcigay, Aurelio Mancuso Presidente Arcigay Italia, Paolo Patanè Presidente Arcigay Sicilia.

E ancora Agata Rustica Vice presidente Arcigay Sicilia, Angela Barbagallo Presidente Arcigay Siracusa e Riccardo Di Salvo Presidente Arcigay Catania.

Tra gli eventi che definiranno il programma della manifestazione anche la presentazione di “Stella del Sud”, ultima opera dello scrittore catanese Riccardo Di Salvo.

E poi “un anno di gaio operato”, stand informativo dove sarà possibile prendere visione di tutte le attività svolte dall’Arcigay di Ragusa, artisti di strada, musica live, mostre e poesia.

Mancherà, invece, la classica parata, elemento clou di ogni Gay Pride.

Una scelta degli organizzatori che rinunciano così all’ostentazione senza però rinunciare a quello che è l’orgoglio di essere se stessi e di mostrarlo agli altri con fierezza e senza vergogna, perché lo scopo di ogni “Gay pride” o “Gay Day” che si rispetti è quello di far si che quanti vivono la loro diversità con paura, non si sentino più soli.

(Nella foto in alto lo staff dell´Arcigay di Ragusa)

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