giovedì 19 giugno 2008

Ammatuna interviene sulle guardie mediche turistiche

Non è accettabile l’intendimento dell’Assessore regionale alla Sanità di ridurre il numero ed il periodo di apertura delle Guardie mediche turistiche. La scure dell’Assessore alla Sanità si abbatte, senza alcuna concertazione, sui presidi di emergenza/urgenza invece di trovare soluzioni alternative che non colpiscano in maniera così immediata e diretta la salute dei cittadini. Non è pensabile intervenire in maniera prettamente ragionieristica nel settore della sanità, tagliando in maniera indiscriminata servizi che contribuiscono a salvare la vita degli utenti. Non è possibile accettare la paventata riduzione di attività dei presidi di emergenza/urgenza soprattutto nel periodo notturno, quando nelle località balneari si intensifica il flusso dei visitatori. In questo modo oltre che abbassare di livello i servizi sanitari si dequalifica in modo grave l’offerta turistica di una realtà, come quella iblea, nella quale il comparto dell’ospitalità sta diventando il volano dello sviluppo economico. Non solo non accetteremo i tagli paventati dall’Assessore regionale alla Sanità ma chiediamo un potenziamento dei presidi di Guardia medica turistica già esistenti sul territorio. Invece di scherzare con la vita dei cittadini l’attuale Assessore alla Sanità farebbe bene ad indirizzare la sua attenzione verso altri e più dispendiosi capitoli di spesa”.

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